Conoscere i colori dei contenitori per la raccolta differenziata è fondamentale per garantire uno smaltimento corretto dei rifiuti e contribuire attivamente alla salvaguardia dell’ambiente. Ogni colore corrisponde a una tipologia specifica di rifiuto e facilita il compito di cittadini, aziende e amministrazioni locali. Noi di Nastry, da anni impegnati nella fornitura di contenitori robusti e pratici, sappiamo quanto sia importante avere a disposizione soluzioni che rispettino la normativa e aiutino a rendere la raccolta differenziata più semplice e intuitiva.
In questa guida completa scoprirai tutto ciò che c’è da sapere sui colori dei contenitori, dalle regole nazionali alle differenze locali, fino ai consigli per non sbagliare mai bidone.
Perché i colori dei contenitori per la raccolta differenziata sono importanti
Il sistema cromatico applicato ai contenitori per i rifiuti serve a semplificare la vita dei cittadini e a favorire il corretto conferimento dei materiali. Usare il bidone sbagliato può compromettere l’intero processo di riciclo, contaminando materiali altrimenti riutilizzabili e aumentando i costi di smaltimento per le amministrazioni.
Conoscere la legenda dei colori è quindi il primo passo per svolgere un gesto quotidiano che ha un grande impatto sull’ambiente e sull’economia circolare. È anche uno strumento utile per i turisti e per chi si sposta frequentemente tra città diverse.
I colori dei contenitori per la raccolta differenziata
Ecco una panoramica dei colori standard dei contenitori per la raccolta differenziata in Italia:
- Blu: destinato a carta e cartone. Qui vanno conferiti giornali, riviste, scatole piegate e imballaggi in carta.
- Giallo: usato per plastica e metalli leggeri come bottiglie, flaconi, lattine e barattoli.
- Verde: riservato al vetro. Contiene bottiglie, vasetti e altri oggetti in vetro purché puliti.
- Marrone: per i rifiuti organici (umido). Comprende avanzi di cibo, fondi di caffè, gusci d’uovo e scarti vegetali.
- Grigio o nero: destinato all’indifferenziato, cioè i rifiuti che non possono essere riciclati.
- Altri colori speciali: alcune amministrazioni utilizzano colori aggiuntivi per pile esauste (rosso), medicinali scaduti (bianco) o rifiuti pericolosi.
Normativa colori raccolta differenziata: la UNI 11686
Nel 2017 è stata introdotta la norma UNI 11686, che ha l’obiettivo di unificare i colori dei contenitori su tutto il territorio nazionale. La finalità è rendere più chiara e intuitiva la raccolta, riducendo la confusione generata dalle differenze locali. Nonostante ciò, alcune città e regioni utilizzano ancora colori diversi a causa di regolamenti comunali precedenti.
Ad esempio, in alcune zone il contenitore per la plastica è di colore arancione o blu, mentre in altre il vetro può essere conferito insieme alla plastica e ai metalli in un bidone multicolore.
Differenze regionali: i colori non sono sempre uguali
Se ti sposti da una città all’altra, potresti notare variazioni nei colori dei bidoni. Questo accade perché le amministrazioni locali hanno avuto autonomia nella gestione dei rifiuti fino a pochi anni fa. Alcuni esempi:
- In alcune città del Nord, plastica e metallo vengono raccolti insieme nel bidone giallo.
- In molti comuni del Sud, la raccolta del vetro è associata a un contenitore verde scuro o addirittura blu.
È sempre consigliabile consultare il regolamento comunale o il sito della società che gestisce la raccolta per evitare errori.
Come riconoscere facilmente i contenitori della raccolta differenziata
Oltre ai colori, molti contenitori sono dotati di etichette e simboli che indicano chiaramente il tipo di rifiuto da conferire. Questi accorgimenti aiutano a evitare errori, soprattutto quando si maneggiano materiali che potrebbero sembrare simili (come cartone sporco o plastica biodegradabile).
Un consiglio pratico: dedica un momento per osservare bene i contenitori quando ti trovi in un’area nuova. In alternativa, molte città offrono app gratuite con mappe e legende dei colori aggiornate.
Errori da evitare con i colori dei contenitori
Anche conoscendo la legenda dei colori, è facile commettere errori che compromettono la raccolta. Alcuni esempi comuni:
- Gettare carta sporca nel contenitore blu: la carta unta o bagnata non può essere riciclata.
- Conferire sacchetti di plastica nel bidone del compost: solo le bioplastiche certificate sono accettate.
- Mescolare vetro con ceramica: la ceramica va nell’indifferenziato.
Domande frequenti sui colori dei contenitori raccolta differenziata
I colori dei contenitori sono uguali in tutta Italia?
No, anche se la normativa UNI punta all’unificazione, ci sono ancora differenze tra comuni.
Come capire in quale contenitore buttare un rifiuto dubbio?
Consulta la legenda dei colori del tuo comune o usa le app dedicate alla raccolta differenziata.
Cosa succede se sbaglio contenitore?
Un errore di conferimento può comportare sanzioni e la contaminazione dell’intero carico.
Nastry: contenitori per raccolta differenziata per ogni esigenza
Conoscere i colori dei contenitori è solo il primo passo per una raccolta differenziata efficiente. Noi di Nastry forniamo contenitori in plastica e metallo robusti, resistenti e conformi alle normative vigenti. Le nostre soluzioni sono ideali per abitazioni private, uffici e aziende che vogliono fare la differenza con un sistema di raccolta ordinato e pratico. Scegliere Nastry significa facilitare la gestione dei rifiuti e contribuire attivamente alla salvaguardia dell’ambiente.